INTRODUCTION
GONZALO ARAUJO, Ph.D.
SCIENZIATO E FONDATORE DI MARECOGonzalo Araujo ha sempre saputo che l’oceano era il suo destino. Ha iniziato a lavorare con gli squali balena nel 2012 e nel 2020 ha fondato la sua prima ong, usando la ricerca e la collaborazione scientifica per proteggere questi animali giganteschi dal grande fascino. Ci ha illustrato il suo approccio unico alla conservazione marina.
PROFILE02
“IL MIO LAVORO HA CONTRIBUITO ALLA PROTEZIONE DEGLI SQUALI BALENA PER LE GENERAZIONI FUTURE.” “IL MIO LAVORO HA CONTRIBUITO ALLA PROTEZIONE DEGLI SQUALI BALENA PER LE GENERAZIONI FUTURE.”
© Gonzalo Araujo
Il mio lavoro con gli squali balena
Ho iniziato a dedicarmi allo squalo balena nel 2012 nelle Filippine, dove questa specie ha un grande valore culturale. Alla fine degli anni Novanta, lo squalo balena era cacciato a causa della richiesta, da parte del mercato est asiatico, per la sua carne e la sua pinna. Le Filippine hanno avviato le attività di salvaguardia nel 1998; la zona di Donsol, vicino all’area meridionale di Luzon, è diventata il primo sito asiatico dedicato all’osservazione degli squali balena e la prima zona protetta per questa specie.
La gran parte del mio lavoro di ricerca ha previsto l’utilizzo di strumenti non invasivi di ricognizione fotografica. Riuscendo a distinguere i singoli esemplari, possiamo comprendere i loro movimenti, la zona dove stanno e altri parametri demografici. Ad integrazione di questi dati, usiamo molto la ricerca scientifica che nasce dalla collaborazione con i cittadini. Il mio lavoro ha contribuito a includere lo squalo balena nelle liste delle specie a rischio estinzione, come la Red List 2016 IUCN e la Convention on Migratory Species.
“IL LAVORO DI RICERCA CON LE SPECIE COSIDDETTE “OMBRELLO” COME LO SQUALO BALENA PERMETTE DI AVVICINARE LE PERSONE ALL’OCEANO.” “IL LAVORO DI RICERCA CON LE SPECIE COSIDDETTE “OMBRELLO” COME LO SQUALO BALENA PERMETTE DI AVVICINARE LE PERSONE ALL’OCEANO.”
© Gonzalo Araujo
Le enormi specie animali delle profondità marine hanno una grandissima importanza Le enormi specie animali delle profondità marine hanno una grandissima importanza
La fauna marina di grandi dimensioni è composta perlopiù da specie “carismatiche”, nel senso che questi animali attirano l’attenzione di molte persone. Grazie a questa loro caratteristica, essi possono essere considerati “specie ombrello” – una specie la cui conservazione aiuta a proteggere anche l’habitat circostante e l’ambiente marino attorno. Le enormi specie animali tendono anche ad avere uno sviluppo complesso.
© Gonzalo Araujo
Per esempio, lo squalo balena matura tardi (raggiunge 8-9 metri di lunghezza verso i 25-30 anni) e ha una crescita lenta; perciò, non è in grado di cibarsi tanto quanto altre specie che sono più prolifiche e crescono più velocemente. Il lavoro di ricerca con specie ombrello come il mite squalo balena, che vive sulla superficie, permette di avvicinare più persone all’oceano e di aumentare la consapevolezza su argomenti critici come la pesca eccessiva, la cattura accidentale durante la pesca e il cambiamento climatico.
“OGNUNO DI NOI PUÒ DARE IL SUO CONTRIBUTO NEL LASCIARE ALLE GENERAZIONI FUTURE UN PIANETA MIGLIORE DI QUELLO CHE ABBIAMO EREDITATO.” “OGNUNO DI NOI PUÒ DARE IL SUO CONTRIBUTO NEL LASCIARE ALLE GENERAZIONI FUTURE UN PIANETA MIGLIORE DI QUELLO CHE ABBIAMO EREDITATO.”
© Gonzalo Araujo
Le decisioni quotidiane per proteggere i nostri oceani
I nostri oceani hanno un ruolo fondamentale per la nostra sopravvivenza. Ci danno l’aria che respiriamo, il cibo di cui ci nutriamo, trasportano merci e collegano famiglie, culture, tradizioni. La loro funzione più importante però è quella di regolare il clima: per la nostra sopravvivenza è necessario che gli oceani siano in salute. Ognuno di noi può dare il suo contributo nel lasciare alle generazioni future un pianeta migliore di quello che abbiamo ereditato.
Ridurre l’impronta di carbonio, evitare la plastica monouso, fare scelte sostenibili riguardo all’alimentazione e al turismo – sono tutte decisioni quotidiane che tutti noi possiamo prendere per migliorare il pianeta. Dobbiamo essere noi stessi l’esempio, non predicare e accusare gli altri. Dobbiamo contribuire tutti, iniziando oggi.
“LAVORIAMO CON “CARISMATICHE” SPECIE MARINE DI GRANDI DIMENSIONI PER MASSIMIZZARE L’IMPATTO DELLA NOSTRA ATTIVITÀ.” “LAVORIAMO CON “CARISMATICHE” SPECIE MARINE DI GRANDI DIMENSIONI PER MASSIMIZZARE L’IMPATTO DELLA NOSTRA ATTIVITÀ.”
© Emma Nicol
Cosa contraddistingue la ong che ho fondato
La ong che ho fondato – Marine Research and Conservation Foundation (MARECO) – è nata durante la pandemia del 2020. Il mondo si era completamente fermato, presto fu chiaro che tutti gli interventi di conservazione che facevano grande affidamento su partner esterni non potevano andare avanti. L’approccio convenzionale non funzionava. Ecco perché noi di MARECO crediamo nella collaborazione: lavoriamo con altre ong, governi, comunità e università per affrontare le sfide relative alla conservazione ambientale.
Ci dedichiamo anche nello specifico alle specie marine di enormi dimensioni per ottimizzare l’impatto della nostra attività: in un’ottica più ampia vogliamo garantire il futuro sostenibile dell’ambiente marino, approfittando del fatto che queste specie enormi fungono da “ombrello”.
“IL DOCUMENTARIO “PLANET EARTH” DELLA BBC MI HA APERTO GLI OCCHI: ABBIAMO POCO TEMPO A DISPOSIZIONE.” “IL DOCUMENTARIO “PLANET EARTH” DELLA BBC MI HA APERTO GLI OCCHI: ABBIAMO POCO TEMPO A DISPOSIZIONE.”
Le origini della mia passione per il mare
Sono cresciuto in Argentina, ogni anno trascorrevamo alcuni mesi nella bellissima isola di Florianopolis in Brasile. Questa esperienza dell’infanzia mi ha accompagnato per tutta la vita finora e mi ha spinto a cercare una carriera nella salvaguardia degli oceani. Il documentario della BBC “Planet Earth”, trasmesso alla fine del primo decennio di questo secolo nel periodo in cui stavo finendo la mia laurea di primo livello in biotecnologia, mi ha fatto capire che abbiamo poco tempo a disposizione per salvare il pianeta.
L’impatto del conduttore David Attenborough, pioniere del documentario naturalistico, sul mio percorso è stato essenziale poiché è stato in quel momento che ho preso la mia decisione. Ho dovuto poi attendere l’inizio del 2011 per la svolta nella mia carriera: mi sono trasferito in Asia e ho dato inizio al mio percorso nella conservazione marina.
“LE VARIAZIONI DI TEMPERATURA E ACIDITÀ POSSONO AVERE COME CONSEGUENZA MINORI QUANTITÀ DI CIBO PER LO SQUALO BALENA.” “LE VARIAZIONI DI TEMPERATURA E ACIDITÀ POSSONO AVERE COME CONSEGUENZA MINORI QUANTITÀ DI CIBO PER LO SQUALO BALENA.”
© Gonzalo Araujo
Le minacce per l’ambiente marino e lo squalo balena Le minacce per l’ambiente marino e lo squalo balena
Attualmente la più grande minaccia per i nostri oceani è rappresentata dalla pesca eccessiva e dalla cattura accidentale, incluso le tematiche legate all’industria ittica illegale, non segnalata e non regolamentata. Lo sfruttamento mal gestito delle nostre risorse marine sta portando al crollo di alcuni ecosistemi e a drammatiche variazioni nelle dinamiche degli oceani – processi di importanza assoluta per la biodiversità marina e la sicurezza alimentare.
© Gonzalo Araujo
I cambiamenti climatici stanno anche modificando la vita dei nostri oceani intesi come sistema. Se continuiamo così, nella seconda parte del secolo ci saranno conseguenze sul cibo, sul clima e sull’aria. Riguardo agli squali balena, dobbiamo mettere in conto variazioni nella loro distribuzione – con un’espansione del loro habitat verso i poli. Le conseguenti variazioni di temperatura e di acidità potranno influire sul plancton e sulla riproduzione dei pesci, con un possibile calo di cibo disponibile per lo squalo balena.
03
NEXT STORY
PRODUCT
NEW MODEL
Eco-Drive Diver 200m
BN0225-04L
EDIZIONE LIMITATA
A 5.000 PEZZI
UN SIMBOLO INCONTRA UNA LEGGENDA
Questa iniziativa di raccolta fondi con Conservation International
non è applicabile alle vendite in Cina e Indonesia.
CITIZEN
PROMASTER BRAND SITE
05